Cerco un ADSL decente: parte 2

Qualcosa si è mosso.
Non nel senso del mio (ormai) vecchio fornitore, che ha deciso che come cliente non valgo nulla e che quindi non mi merita.
Un gentile responsabile commerciale di una grande azienda italiana ha risposto nel giro di 24 ore alla mia richiesta di contatto e così ho stipulato un nuovo contratto per ADSL e voce. Spero che il servizio sia di uguale qualità.

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Cerco un ADSL decente

Nel luglio 2007, a Napoli, zona centrale, a quanto pare non è possibile avere un’ADSL decente. Da qualche mese il mio fornitore non è più in grado di darmi più di 2Mb. Il motivo, secondo loro, è che non hanno possibilità di intervenire sull’ultimo miglio di proprietà Telecom e quindi non possono fare nulla per migliorare il servizio su linee degradate.
Ho chiesto di fare qualcosa per migliorarlo, perchè io di Web e di Rete ci lavoro; in caso contrario ho chiesto di conoscere le modalità di disdetta; mi è arrivata un’email con le modalità di disdetta, senza se e senza ma.
Viviamo in un Paese dove è più remunerativo per una società tagliare un Cliente che lavorare affinché questo Cliente rimanga tale.
Il fatto ancora più grave è che nel mio condominio tutti, ripeto tutti gli altri Clienti dello stesso provider vanno a 6Mb. Per loro non conta l’ultimo miglio?
Ho fatto richiesta ad un altro provider di darmi indicazioni e di farmi un’offerta; non ho ancora ricevuto risposta.
A questo punto potrei parlare di marketing, fidelizzazione del Cliente, oppure delle tecnologie che sono alla base dell’ADSL, del Wi-Max che non arriva, e cose così. Mi sa che non servirebbe a nulla.
Il risultato è che uno dei maggiori provider preferisce perdere un Cliente senza tante scuse, invece di migliorare il servizio.
Lo sa il provider che ora il suo Cliente, che bene o male nel Web Italiano conta qualcosina, farà di tutto per far conoscere la sua situazione e come il suo fornitore l’ha trattato?
O forse se ne frega?
C’è in giro qualche provider decente?

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Report finale del W3C Multimedia Semantics Incubator Group

Sono felice di segnalare che il W3C Multimedia Semantics Incubator Group, gruppo del World Wide Web Consortium al quale partecipo in rappresentanza di IWA/HWG, ha appena pubblicato il suo report finale.
Ho contribuito alla risorsa, complementare al documento, Multimedia Semantics: Overview of Relevant Tools and Resource.

Risorse online: W3C

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iPhone ora è un prodotto…

…e non più un sogno, almeno per gli USA.

Da ieri, 29 giugno 2007, a partire dalle 22.00 ora Italiana, negli Stati Uniti è possibile acquistare l’iPhone dell’Apple e telefonare, navigare sul Web.

E’ inutile stare qui a raccontare cosa è l’iPhone di Apple e cosa fa, né tantomeno riportare le migliaia di risorse Web dedicate al prodotto ed al suo lancio.

Dico solo che da ieri il modo di fruire il Web è cambiato e una nuova impressionante killer application darà slancio alle nuove applicazioni sul Web per la fruizione dei contenuti.

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Citizendium è online

Citizendium è online.
Si tratta di un progetto portato avanti da uno dei fondatori di Wikipedia, Larry Singer.
Si può essere autori, editori, o gestori (una specie di giudici di pace sul Web)
Per essere editori è necessario compilare una form ed inviare un curriculum e mostrare interesse e capacità professionali.
Una domanda: ma questo tipo di approccio – curriculum, proposta, verifica della professionalità, accettazione – non è quello tipico di un approccio azienda-professionista?
Ho l’impressione che alcuni furbetti stanno finalmente mostrando il loro vero volto: la cosiddetta “partecipazione” e “gestione dal basso” dei contenuti sta finalmente gettando la maschera.
Ricordo ancora quando dicevo queste cose al BarCamp di Roma e alcuni mi prendevano per un alieno, presi come erano dalla loro illuminazione 2.0.

Le vie del Web sono infinite…

Risorse online:
La Stampa

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The 50 Most Important People on the Web – ma io voto per Gina

Traduzione: le 50 persone più importanti sul Web.
Per leggere questa classifica ho dovuto vedermi due Flash e chiudere due pop-up.
Al primo posto sono in tre; ed in totale ne sono 62 (come ammesso).

La classifica è alquanto scontata:
Primo – anzi primi, i Googlers
Secondo – Steve Jobs
Terzo – Bram Cohen di BitTorrent

Se ci fosse una classifica delle CEO più belle, voterei certamente per Gina Bianchini, CEO di Ning.

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Tim Berners-Lee al Congresso USA

Oggi è disponibile la registrazione dell’intervento di Tim Berners-Lee presso la Commissione Energia e Commercio del Congresso USA. L’audizione si è tenuta ieri, 1 marzo. Argomento: “Digital Future of the United States: Part I — The Future of the World Wide Web”.

Risorse online:
Commissione Energia e Commercio del Congresso USA
ZDNet News

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