WorldWideWeb browser: auguri!

Riprendo una notizia di Wired, in base alla quale, oggi, 26 febbraio 2007, sono passati esattamente 16 anni da quel 26 febbraio 1991, quando Tim Berners-Lee presentò il primo browser Web che era anche editor, dal nome WorldWideWeb.

Auguri a Tim (quello con la T maiuscola) ed auguri al Web, quello che non ha numeri di update.

Risorse online:
Wired

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Google Apps Premier

Oggi lancio della nuova versione Premier di Google Apps.
Purtroppo alle ore 17,15 del 22 febbraio 2007, questa era la risposta, per ulterioni informazioni o per registrarsi:

Il fatto incredibile è che questo risultato si ha su Firefox 2.0.0.1 e Safari 2.0.4; mentre su Opera 9.01 funziona! Naturalmente su Mac OS X 10.4.8.

Misteri di Google!

Risorse online:
TechCrunch
Corriere della Sera.it

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Skype lancia Skype Pro

Skype lancia il suo nuovo servizio/prodotto Skype Pro.
In cosa consiste? Si legge dal sito di Skype:
“Offerta speciale d’ingresso. Skype Pro è il metodo più semplice per sfruttare Skype al massimo – i primi cinque mesi a soli 10 Euro (IVA escl.).”

Si prosegue poi con altre indicazioni, costi, procedure, sconti, tempi, due avatar animati e tre suonerie gratis.

Prima era semplice:
a) telefoni al PC: zero Euro
b) telefoni ad un numero fisso o mobile: XZ Euro

Ora la flat diventa problematica.

Risorse online:
La Stampa
Macitynet

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Della serie: diamo i numeri!

Come immaginavo, ormai si fa a gara a chi le spara più grosse. Senza ritegno e senza pudore.

Siamo ormai arrivati al Web 4.0, anzi WebOS (4.0). Sono sicuro che domani qualche grande guru, facendosi la barba, penserà : “sono sicuro che fra 5 anni avremo il Web 5.0!” E tutti in fila…

Basta, basta, basta. Non ne posso più!

Il Web è Web!

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Il New York Times e la Rete

logo del New York Times

Notizia ripresa da La Repubblica.it: “Non so davvero se stamperemo ancora il Times tra cinque anni, e, se vuole proprio saperlo, non me ne importa. Internet è un posto meraviglioso e noi là siamo leader”. E’ la posizione dell’editore del New York Times, Arthur Sulzberger, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano israeliano Haaretz.

Risorse online:
La Repubblica
Il Corriere della Sera

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